Il Leone, la Vergine, la Chioma di Berenice, il Bovaro

Sabato 04 Maggio 2019 alle ore 21:00


Appuntamento Annullato

Meteo in peggioramento, copertura totale dalle 19


foto Il Leone, la Vergine, la Chioma di Berenice, il Bovaro

A spasso tra le costellazioni di transizione verso l'estate

Orione è tramontato da poco, tramonta presto anche Marte che si trova nel Toro, quasi contemporaneamente ad Est si affaccia Giove, poco distante da Antares, occhio dello Scorpione.

Risalendo l’eclittica partendo dal Toro (Ovest) ed andando verso Est, si trovano i Gemelli, ben riconoscibili Castore e Polluce; accanto il Cancro, costellazione con stelle attorno alla 4 magnitudine e pertanto non troppo appariscenti; poi il Leone e la Vergine, facile individuare le loro stelle alfa, rispettivamente Regolo e Spica; quindi la Bilancia e subito sotto si intravedono le chele dello Scorpione, prima parte visibile di questa costellazione.

Durante la notte sorge un poco tutto il cielo estivo, dopo lo Scorpione e Giove arriva il Sagittario, centro della Via Lattea e poi a seguire Saturno, che ci accompagneranno per tutta l’estate.

Più verso Nord la Lira, il Cigno e l’Aquila, le cui stelle alfa Vega, Deneb ed Alatair formano il triangolo estivo.

L’Orsa Maggiore si trova alta nel cielo, condizione ottimale per osservare la sfuggente doppia galassia a spirale M57 (Wirpool) , seguendo la curvatura della coda dell’Orsa si possono localizzare prima Arturo, alpha bootis, ed a seguire Spica (alpha virginis).

Tra la coda del Leone (Denbola) e la costellazione della Vergine c’è un gruppo di galassie, una delle quali è recentemente saltata in alto agli onori della cronaca: M87, dove è stato “fotografato” il buco nero Ax1m_94.

Nella realtà pratica la galassia, magnitudine 8.6, è appena percepibile con l’ausilio di strumentazione ottica quali telescopi e strumenti similari, la scoperta e la “foto” sono state fatte usando contemporaneamente  una serie di radiotelescopi sparsi un poco in tutta la Terra; raccogliendo poi tutti i dati ricevuti ed elaborandoli è stata costruita l’immagine che ha fatto il giro del mondo.

Tanto per avere un’ idea, uno di questi radiotelescopi è ALMA (Atacama Large Millimeter Array),  posizionato sulle Ande Cilene nel deserto dell’Atacama, è costituito di 66 antenne paraboliche distribuite in uno spazio di 80 Km quadrati, ogni  antenna ha un diametro di 12 metri.  Per fare un riferimento rispetto all’ottico, sarebbe come avere un telescopio convenzionale con un diametro di qualche chilometro…..

Se Sabato il meteo permetterà di vedere M87, ci dovremo accontentare di scorgere un piccolo sbuffo di luce dentro il buco dell’oculare.

La notte tra il 4 ed il 5 Maggio ci sarà il picco dello sciame meteorico Eta Acquaridi, generate dalla cometa 1P/Halley.

Lo sciame è visibile dal 19 Aprile al 28 Maggio, il culmine della notte è stimato teoricamente attorno a 40 meteore/ora, osservazione agevolata dalla mancanza di Luna; il radiante si trova sotto l’orizzonte Nord, pertanto si avrà la percezione di veder le meteore solcare il cielo provenienti da questa direzione.

 

Come ultima nota si raccomanda a chi verrà a Torre Luciana di portare abbigliamento pesante: seppure sia già passato l’equinozio di primavera, la stagione non è ancora troppo propensa per le uscite notturne...

 

Buona osservazione

Osservatorio Torre Luciana


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